A seguito di una richiesta provenuta da un salumificio, nel 2010 la produzione di Asca cambia volto, trasformandosi da quella naturale a quella tessile.
Questo salumificio rimane a tutt’oggi un affezionato cliente, ma anche grazie ad altri, ci è stata data l’occasione di portare a termine innumerevoli progetti, che nel corso del tempo ci hanno portati a creare il budello tessile CASITEX.
Dopo un lungo percorso, continue prove e la consapevolezza del bisogno di risolvere problematiche che i clienti ci sottoponevano, abbiamo realizzato tre Linee di CASITEX
– Il primo è stato il CASITEX per ‘linea da banco’. La sfida era quella di creare un prodotto con caratteristiche di resistenza all’insacco, facilità di stagionatura e la possibilità di creare diverse forme e stampe con loghi colorati su tutta la superficie del budello, cercando di esaudire le richieste dei clienti come se si trattasse di un abito su misura.
– In seguito c’è stata l’esigenza di risolvere una grossa problematica che coinvolgeva tutti i produttori di Coppe di Testa. Il male comune era quello di rivestire la Coppa, insaccata precedentemente nel budello, con un semplice sacco di Juta non idoneo all’esposizione nel bancone della gastronomia oltre ad essere privo di qualsiasi certificazione alimentare.
Così è nato un budello unico nel suo genere, il CASITEX JUTA.
Su una base tessile naturale, è stata realizzata una spalmatura di color nocciola, in modo da poter stampare a rilievo l’effetto Juta.
Il risultato è stato strepitoso e ad oggi molti salumifici usano questo prodotto.
– Infine, per ultimo di tempo ma non per importanza, il CASITEX PEEL, un budello tessile artificiale, adatto alla produzione di ‘salumi d’affettare’.
Mettere a punto un budello che si adattasse a tutti i processi di produzione che il cliente esigeva è stato un duro e lungo lavoro, durato un anno e mezzo.
Il primo step da risolvere è stato quello di creare un tessuto resistente per essere insaccato a forte pressione, appeso con il solo laccio, senza l’uso della rete, in grado di reggere un peso superiore ai 10 kg, che non  facesse l’effetto ‘pera’ a fine stagionatura.
Il secondo step era quello di renderlo facilmente pelabile, sia a mano sia con la macchina pelatrice, anche dopo lunghi periodi di stagionatura senza che rimanessero attaccati residui del budello sulla superficie del salame.
Ancora oggi le sfide non finiscono mai.
Ogni cliente ha produzioni e problematiche diverse, ed è l’impegno che riserviamo ai nostri clienti, grazie al know-how acquisito negli anni, ad essere sempre costante e determinante.